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Autore archivio: Francesca Romana Genoviva

Il caso Richard Jewell recensione Francesca Romana Genoviva

Il caso Richard Jewell: un uomo nel tritacarne dei media

Atlanta, 26 luglio 1996: nel bel mezzo delle Olimpiadi estive, Richard Jewell, un addetto alla sicurezza sovrappeso e solitario, si dirige verso il Centennial Olympic Park, fiore all’occhiello del manifestazione sportiva. Scrupoloso, quasi maniacale, Richard ha memorizzato ogni dettaglio del…
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Americana, Gialli, Recensioni

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per un pugno di cioccolata helga schneider

“Per un pugno di cioccolata”: 10 racconti sul nazismo di Helga Schneider

Per un pugno di cioccolata e altri specchi rotti, Oligo Editore, raccoglie dieci racconti della scrittrice tedesca Helga Schneider. Ancora una volta, dopo Il rogo di Berlino, Stelle di cannella, Heike, Rosel e altri, Schneider torna sul periodo più oscuro…
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Internazionale varia, Racconti, Recensioni

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è tempo di ricominciare recensione unlibrounvolo

“È tempo di ricominciare”: questa soap ci piace

Nel suo secondo romanzo, È tempo di ricominciare, Carmen Korn racconta le vite di Henny, Ida, Lina e Kathe alla fine della guerra. La voglia di ripartire è tanta e le opportunità, in una Amburgo tutta da ricostruire, non mancano. Intanto una nuova, frenetica generazione è pronta a conquistare il mondo

Internazionale varia, Recensioni

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Castello di Ipanema Martha Batalha recensione

“Il castello di Ipanema”: ritorno con autogol per Martha Batalha

Il secondo romanzo di Martha Batalha, “Il castello di Ipanema”, ci porta nella Rio de Janeiro degli inizi del Novecento. La paradisiaca Ipanema è il luogo perfetto per la nuova casa dei coniugi Jansson: Johan, il console svedese in Brasile, e sua moglie Brigitta, che convive con delle voci che le dicono cosa fare. Il loro bizzarro nido d’amore, con «facciata in stile moresco» e «retro gotico», una torre di quattro piani e un’ala Tudor, li rispecchia pienamente. Circa quarant’anni più tardi uno dei nipoti, Tavinho Jansson, sposa la bella Estela, e tutta Ipanema lo considera «un bel matrimonio». Ma il racconto delle loro vicende coniugali lascia intendere una realtà ben diversa, a base di snervanti pranzi con i suoceri, sesso a scadenze fisse e altre noiose abitudini. Sullo sfondo, un Brasile impoverito e impaurito, ostaggio di un regime la cui principale arma di potere è la tortura.

Recensioni, Sud America

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